mercoledì 18 marzo 2020

Primavera in corso

In questo tempo di coronavirus, uscire sul balcone è una delle poche occasioni di prendere un po' d'aria. Se il telelavoro, per chi come me ha avuto la fortuna di poterlo fare, consente di essere mentalmente impegnati per buona parte della giornata, il balconaggio offre un po' di svago. La primavera anticipata ci offre qualche bella sorpresa.

Come i finocchi, che hanno passato indenni l'inverno, anche se sono cresciuti molto poco. Ma sono molto belli da vedere.



O il ciliegio nano, che sta mettendo i primi fiori.


La menta, che sembrava morta e che ho seminato dai suoi stessi semi, è ora più rigogliosa che mai.


Anche uno dei gerani, a stento sopravvissuto l'autunno scorso all'attacco dei bruchi, ora si riprende.


Stanno benone i meli, sia quello selvatico spuntato da un semino di pink lady, sia quello nano.


In forma smagliante l'albicocco, anch'esso selvatico, germogliato da un seme di un frutto comprato al supermercato.


Foglie nuove anche per il fico, che continua a crescere in orizzontale e non in verticale.


Come sempre in forma smagliante l'ortensia.


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