giovedì 20 settembre 2018

Fischia il vento

Infuria la bufera. Per fortuna noi ci occupiamo di cose ben più leggere, ma quell'apertura a Nord del balcone, dalla quale entra un vento terribile e attraverso la quale passa di stravento la pioggia, allagando il balcone, è veramente fastidiosa. Perché non affrontare il problema improvvisando un po' di balconaggio urbano?
Allora prendiamo una bella fioriera, grande e pesante. Un graticcio a maglie larghe, che non tolga luce e soprattutto non faccia effetto vela. E una bella pianta di falso gelsomino, che crea una bella siepe e non patisce i climi rigidi del Settentrione.

La fioriera e il graticcio.
La pianta di falso gelsomino, che avrà modo e tempo di crescere e infittire la siepe.
E diamole il tempo di crescere e infittire la siepe, il cui compito sarà contrastare il vento che fischia e porta sul balcone la pioggia e la neve.

Perché alcune cose, invece, sono serie.


lunedì 17 settembre 2018

La dama rosa

Ai primi di maggio, era un piccolo semino.

Il semino di mela Pink Lady

Dopo una settimana, era un giovane virgulto.

Il melo nato da pochi giorni, con le foglie spuntate dal seme chiaramente distinguibili da quelle comparse dopo

Al termine dell'estate, è diventato di ben 40 cm.

Il melo Pink Lady a metà settembre

Ora lo so che un melo andrebbe innestato, e io non lo farò. Lo so che dovrebbe crescere in terra piena, e io lo lascerò in vaso. Lo so che sarebbe destinato a diventare una pianta grande e rigogliosa, e invece, in vaso, prima o poi morirà. Ma è diventato una vera meraviglia. Spero che, pur con i limiti imposti dal vivere su un balcone, riesca a raggiungere quei 4-5 anni di età che lo porteranno a fiorire e a darmi qualche piccola, succosa, croccante melina.

domenica 2 settembre 2018

È tempo di irrigare

Se l'irrigazione goccia a goccia non funziona bene, per gli intrinseci limiti del sistema, si può esplorare una via alternativa, consistente nel lasciare che i rubinettini di sgocciolamento facciano fluire un discreto quantitativo d'acqua, compatibilmente con la sezione dei tubi di raccordo, e onde evitare di annegare le povere piante, si interviene a monte sulla fornitura d'acqua, con delle elettrovalvole programmabili. Per quanto macchinoso possa sembrare il sistema, sembra funzionare.

Le elettrovalvole in questione, se ne trovano di ogni tipo ed ogni prezzo in qualunque negozio di giardinaggio, anche online, giungono corredate di uno scarno manualetto di istruzioni in inglese, che quasi non serve leggere perché la programmazione è veramente semplice, e di alcuni raccordi che dovrebbero consentire di collegarle più o meno a qualunque tubo o raccordo standard.

Un'elettrovalvola con i raccordi a corredo e il manuale di istruzioni

Non sono incluse le batterie, due ministilo tipo AAA.

In effetti, i raccordi forniti sono stati sufficienti nel mio caso per collegare le elettrovalvole tanto alle taniche che forniscono l'acqua, quanto ai tubicini che vanno ai vari vasi.

Un'elettrovalvola collegata alla tanica e ai tubi di irrigazione

Il funzionamento è semplicissimo: si scelgono l'ora di apertura della valvola, la durata (in ore e minuti) dell'apertura, e i giorni della settimana in cui effettuare l'irrigazione, e si imposta il programma. La memoria può ospitare fino a 16 programmi diversi. Si può anche agire sulla valvola manualmente, con due pulsantini di apertura e chiusura, ad esempio per verificare che tutto funzioni correttamente e per calibrare il tempo di apertura in base alla portata d'acqua dell'impianto e alle esigenze delle piante.

Quando il tutto funziona, si riesce finalmente ad essere testimoni di un'irrigazione efficace.



Acqua, finalmente!

In base alla sezione dei tubi e alla pressione dell'acqua (bassissima, se come me usate come riserva delle taniche messe su una mensolina), l'unica criticità potrebbe essere l'eccessiva lunghezza dell'impianto, soprattutto il numero eccessivo di rubinettini collegati ad una sola linea.

Ma finalmente, ora che l'estate è finita e le vacanze pure e che quindi non ho più bisogno di un sistema automatico di irrigazione fino all'anno prossimo, posso dire che tutto funziona a dovere. Le mie piante, provate da un'estate siccitosa malgrado i miei maldestri tentativi di rifornirle d'acqua, ringraziano.